FARI MANIFATTURIERI: Le aziende del FVG che indicano la rotta per la digitalizzazione - Presentati i risultati della prima fase dell’iniziativa. Al via la seconda, che porterà alla selezione delle 10 aziende Faro

Sono 89, sono distribuite su tutto il territorio regionale, sono piccole e medie imprese con una forte vocazione all’innovazione. Sono quasi tutte aziende in fase di crescita (sia per fatturato che per investimenti in personale), ma che presentano margini di miglioramento, soprattutto nell’implementazione e integrazione delle più avanzate tecnologie digitali. È questa la prima fotografia emersa dall’analisi degli assessment o audit tecnologico realizzati dal team di IP4FVG Industry Platform 4 FVG, il digital innovation hub regionale, unico e integrato, nell’ambito del progetto FARI Manifatturieri.

Nata per creare e supportare lo sviluppo dell’ecosistema regionale e aumentare la consapevolezza delle PMI sui temi di Industria 4.0, Fari Manifatturieri vuole offrire alle imprese regionali dei modelli e casi di successo per la trasformazione digitale e individuare e divulgare quali sono le linee di sviluppo digitale che portano maggiori risultati.

Nell’analisi, presentata stamattina alla presenza dell’Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione FVG, Alessia Rosolen, e dell’Assessore alle attività produttive e turismo Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, si leggono i dati raccolti su un campione di 89 realtà, piccole, medie e grandi imprese attive nel settore manifatturiero in Friuli Venezia Giulia. A raccoglierli e analizzarli il team di esperti, giovani e senior, che lavorano nei quattro nodi territoriali di IP4FVG.

“Abbiamo utilizzato una metodologia mista prendendo spunto da quanto già elaborato dal Politecnico di Milano, quindi da Confindustria, e da McKinsey. Abbiamo generato un set di interviste da sottoporre a circa 90 imprese che ci hanno raccontato dove sono rispetto alla trasformazione digitale” ha spiegato Franco Scolari, direttore generale Polo Tecnologico di Pordenone che ha aggiunto “Abbiamo così rilevato punti di forza e debolezza e suggerito possibili percorsi da seguire per migliorare i loro business”. 

Il campione delle aziende analizzate comprende quelle attive nei principali settori di specializzazioni manifatturiere regionali (metalmeccanica, alimentare, arredo, plastiche ed elettronica). Molte, inoltre, rientrano nella top 50 delle aziende manifatturiere del Friuli Venezia Giulia. Un dato rilevante emerso che è il 70% del campione ha visto crescere nell’ultimo periodo sia il fatturato che gli investimenti in personale.

“Dall’analisi del campione abbiamo rilevato che sono ancora poche le realtà in regione che superano la fase della prima digitalizzazione e utilizzano in modo integrato tecnologie all’avanguardia e strumenti intelligenti” ha spiegato Dino Feragotto, Presidente della Cabina di Regia IP4FVG nonché vicepresidente di Confindustria Udine “Le grandi e le medie imprese sono, in generale, più avanti nel percorso di digitalizzazione, anche se in numerosi dei processi in atto sono ancora in fase iniziale. La maggior parte delle piccole realtà, invece, ha bisogno di azioni di supporto anche per connettere gli elementi dell’intera filiera”.

La maggior parte delle imprese intervistate si trova tra il livello 3 e 4 nella scala dei processi di maturità della digitalizzazione, ovvero è in grado di controllare discretamente (discreta maturità digitale e preparazione al cambiamento) o generalmente (buona maturità digitale e preparazione al cambiamento) i propri processi.

Nel corso della conferenza stampa sono poi stati illustrati gli step futuri di Fari Manifatturieri che porteranno all’individuazione di dieci Fari, ovvero delle dieci aziende del Friuli Venezia Giulia in grado di porsi ad esempio per le altre imprese e tracciare la rotta nel percorso verso un’efficace digitalizzazione. Il percorso si concluderà entro il mese di dicembre. A scegliere i Fari un comitato composto da esperti. Le 10 aziende scelte - i Fari - diventeranno casi di studio per tutte le imprese del settore, dovranno impegnarsi a partecipare ad almeno due eventi, essere presenti nei Living Lab di IP4FVG (corner allestiti presso i vari nodi territoriali) e organizzare, ogni anno, una giornata di Fabbrica Aperta.

“Incrementare in modo costante la digitalizzazione delle imprese del territorio è uno degli obiettivi principali del digital hub IP4FVG e attraverso il progetto Fari Manifatturieri FVG cerchiamo di dare un impulso concreto a questo processo” ha spiegato Sergio Paoletti, Presidente Area Science Park nel corso della conferenza stampa “Lo facciamo dando tutto il supporto necessario alle imprese e aiutando i dieci Fari con altrettante borse di formazione del valore totale di 200 mila euro. Queste borse sono dedicate a giovani talenti che lavoreranno per dodici mesi nelle imprese selezionate per aiutarle a implementare le raccomandazioni emerse dall’analisi di Fari. L’augurio che si trasformino poi in veri e propri posti di lavoro”.

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