Ripartono gli investimenti in Fvg: mercato del leasing in decisa ripresa. Robusta crescita della produzione industriale in provincia di Udine

In decisa ripresa il mercato del leasing in FVG che, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Assilea (Associazione italiana leasing), nel periodo gennaio-aprile 2021 registra, rispetto allo stesso periodo del 2020, una crescita del +45,5 % nel numero dei contratti e del +57,7% nei volumi finanziati a cui corrispondono 1.171 nuove stipule del valore di oltre 102 milioni di euro.

In aumento del +0,9% il valore delle nuove stipule anche rispetto al primo quadrimestre 2019.

Nel dettaglio, il comparto Auto mostra nei primi quattro mesi di quest’anno rispetto al 2020, una crescita tendenziale del +62,7% nel numero di nuovi contratti stipulati.

Nello strumentale l’aumento del numero di nuovi contratti è del +35,7?el +96,4% nei relativi valori. Molto positivo per questo comparto anche il confronto con il 2019, che segna una crescita del +31,8% nel numero e del 32,9% sui valori, grazie anche all’impulso apportato dalla misura agevolativa Nuova Sabatini. Lo strumentale, inoltre, anche nel 2021 si conferma il comparto con il maggior peso per il leasing, il 59,3% sul valore totale (nel 2019 il peso era del 45%).

L’immobiliare, infine, segna una crescita tendenziale del +11,1% sui numeri e del +32% sui valori.

“Questi dati positivi – commenta Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine – sono corroborati dall’indicatore della produzione industriale, che in provincia di Udine certifica la forte ripresa in corso nel comparto manifatturiero del territorio, segnando nel primo trimestre 2021 un robusto recupero congiunturale rispetto al trimestre precedente, pari al +7,2%. Significativo anche il rimbalzo tendenziale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un +5,3%”.

“Nella prima parte dell’anno – commenta la presidente - la fase ciclica dell’industria friulana si è irrobustita, parallelamente alla decelerazione della diffusione del coronavirus. La spedita prosecuzione della campagna vaccinale, unitamente alla straordinaria capacità dimostrata dalle nostre imprese di adattarsi alle mutate condizioni di operatività, prefigura una ulteriore espansione della produzione industriale nei prossimi mesi. Assistiamo a una graduale ripresa della spesa delle famiglie e a un sensibile aumento degli investimenti da parte delle aziende. Gli imprenditori mostrano un maggiore ottimismo: l’indice di fiducia, come certifica l’Istat, è ora sui livelli massimi dall’autunno 2017. La crescita del commercio mondiale si sta già traducendo in un robusto incremento della domanda estera di beni prodotti nella nostra Regione. Si consideri, inoltre, che le condizioni monetarie, finanziarie e di accesso al credito resteranno ancora molto accomodanti. E’, pertanto, probabile un’ulteriore revisione al rialzo della crescita del Pil regionale formulata solo alcuni mesi fa. La ripresa economica sarà, infatti, trainata innanzitutto dagli investimenti che beneficeranno dal sostegno proveniente dalle misure programmate nell’ambito del PNRR”.

“Il Pnrr – prosegue Anna Mareschi Danieli - prevede risorse per 191,5 miliardi entro il 2026, di cui 68,9 a fondo perduto e 122,6 a prestito. Una cifra non indifferente, che va utilizzata al meglio, perché, non dimentichiamolo, molti di questi soldi dovremo restituirli. Al di là delle risorse, sono ben 58 le riforme previste dal Pnrr. Un’occasione unica per cambiare l’Italia dopo 20 anni di totale immobilismo, che ha prodotto, anche prima della pandemia, bassissima crescita”.

“Anche questa fase di ripresa economica – conclude la presidente – conferma la centralità dell’industria nell’economia del nostro Paese. L'importanza di stimolare interventi privati sarà fondamentale nel prossimo futuro. Senza un coinvolgimento delle imprese, infatti, non ci potrà essere una stabile e solida crescita economica e sociale”.