Cartarie, Poligrafiche, Editoriali: crescita dei volumi produttivi

 07/04/2017

In provincia di Udine l’industria cartaria e grafica, nel 4° trimestre del 2016, secondo l’indagine trimestrale condotta dall’Ufficio Studi di Confindustria Udine, ha registrato una crescita dei volumi produttivi (del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del 4,5% rispetto al 3° trimestre), sostenuta dalla domanda interna.

Le esportazioni nel 2016 hanno, infatti,  segnato una diminuzione del 3,3% (da 55 a 53 milioni di euro), mentre il ricorso alla  ricorso alla cassa integrazione  nel 2016 registra una nuova crescita  delle ore autorizzate del 67,6%, a seguito dell’esplosione della cassa straordinaria (+106%; ordinaria   -36%).

Le previsioni a livello nazionale per il 2017, secondo Assocarta, sono positive e sembrano riflettere lo scenario globale complessivamente favorevole di inizio 2017 grazie ad una migliore dinamica dell’attività produttiva e degli scambi internazionali (il commercio mondiale è tornato a crescere nel novembre scorso e gli indicatori dell’attività manifatturiera globale segnalano un’accelerazione), pur con le molte incognite imposte dall’incertezza politica.

Non mancano però le preoccupazioni da parte degli addetti del settore. Dall’inizio dell’anno le cartiere si stanno confrontando con nuovi rincari delle materie prime fibrose (fibre vergini e carta da riciclare). Per le cellulose, commercializzate in dollari, restano rilevanti in Europa gli effetti della debolezza dell’Euro rispetto al passato, fattore che penalizza in particolare le imprese italiane che dipendono dall’estero per la quasi totalità dei propri fabbisogni. Rincari da inizio anno anche sul fronte della carta da riciclare.

Restando nell’ambito dei costi di produzione, da segnalare i recenti rincari dell’ energia elettrica (+20/25 €/MWh nel primo bimestre rispetto allo stesso periodo 2016) a causa del fuori servizio per manutenzioni di diverse centrali nucleari francesi. Segnali di calo, invece, per le quotazioni del gas per via del termine della stagione fredda, ma i valori su base annua restano sensibilmente superiori a quelli dell’anno prima.

Con riguardo ai costi i approvvigionamento energetico occorre segnalare che con la conversione in legge del dl n.244/2016 del dicembre scorso (decreto milleproroghe) è stato definitivamente abrogato il pagamento del 5% degli oneri di sistema sull’autoconsumo di energia elettrica e il ritorno all’applicazione degli oneri di sistema elettrici alla sola energia prelevata da rete. Si tratta di una disposizione, fortemente richiesta da Assocarta, che comporta un risparmio per le cartiere di circa 10 milioni di euro l’anno.