Il sito di bonifica dell'industria nelle caratterizzazioni

Si è chiuso un brutto capitolo che ha avuto un forte impatto sul sistema produttivo ed in tal senso da Confindustria Udine manifesta l’ apprezzamento per la nuova perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale ridenominato “Caffaro di Torviscosa” che fa seguito ad un lungo e tormentato processo di ridefinizione dell’area, originariamente comprensiva della la laguna di Marano e Grado con l’inclusione della zona industriale dell’Aussa Corno, rispetto ad una estensione che sin dalla prima delimitazione a partire dal 2003 era apparso sovradimensionato.

Quello che doveva rappresentare un intervento di efficiente risanamento si è rivelato un vincolo allo sviluppo del territorio ed in particolare a quello industriale subordinando qualsiasi investimento nell’area alla puntuale verifica dello stato di contaminazione, attraverso macchinose e defatiganti conferenze di servizi, a prescindere dalla presenza inquinante e senza tener conto tra l’altro dei valori di fondo naturale.

Questo ha costretto le aziende alla costosa caratterizzazione dei siti industriali di competenza ed anche ad interventi di messa in sicurezza ai fini della restituzione agli usi delle aree interessate nonostante le criticità ambientali dell’area fossero circoscritte alle attività industriali insediate prima degli anni ’70, lo stabilimento e le pertinenze della Caffaro di Torviscosa.

Per riportare alle dimensioni reali il fenomeno, le industrie si sono adoperate investendo nelle caratterizzazioni di propria iniziativa o nell’ambito dell’attuazione del piano generale predisposto allora dal Consorzio ZIAC nel contesto di una azione condivisa tra Regione ed Amministrazioni locali supportata dall’ARPA, alla luce degli esiti delle caratterizzazioni di iniziativa industriale, la riperimetrazione adottata nel 2013 ha portato a circoscrivere il sito inquinato di interesse nazionale al sito della Caffaro di Torviscosa con esclusione della macroarea 7 restituita agli usi.

Ed è stata l’iniziativa delle industrie presenti nel sito così circoscritto, aziende che hanno provveduto alle caratterizzazioni su terreni di proprietà, che ha consentito di ottenere la restituzione agli usi, presupposto per l’ottenimento della nuova perimetrazione poi chiesta dalla Regione, unitamente alla nuova denominazione promossa dal comune di Torviscosa.

Il risultato conseguito, senza dimenticare le importanti risorse che si sono ottenute per la bonifica del sito, sottolinea nella nota Confindustria Udine, indica come lo sforzo compiuto dalle istituzioni unitamente all’impegno delle imprese, sia riuscito, verosimilmente con tempi più lunghi rispetto alle dinamiche degli investimenti industriali ed alle esigenze di sviluppo, a riportare l’area alla sua vocazione industriale .