MODULO “B” COMUNE PER RSPP E ASPP

Responsabile e Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione” Programmato secondo le indicazioni dell’Art. 32 del D. Lgs. 81/08 e dell’Accordo Stato Regioni del 17/04/2025

Destinatari

Il corso di formazione Modulo B comune per RSPP e ASPP è rivolto a chiunque intende acquisire la formazione necessaria per assumere il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) o di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP). 

Finalità

Il Modulo B comune è esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro (agricoltura e pesca – cave e costruzioni – sanità residenziale – chimico e petrolchimico) per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei moduli di specializzazione. Il modulo B comune è propedeutico per l’accesso ai moduli di specializzazione ed è necessario per lo svolgimento delle funzioni di RSPP e ASPP. 
Il Modulo B è concepito per fornire ai Responsabili e agli Addetti dei Servizi di Prevenzione e Protezione le conoscenze e abilità essenziali per la gestione della sicurezza sul lavoro.
L'approccio formativo è orientato alla pratica, focalizzandosi sulla risoluzione di problemi, l'analisi e la valutazione dei rischi, e la successiva pianificazione di interventi di prevenzione adeguati ai diversi livelli di rischio. Il modulo assicura un approfondimento mirato in base alla specifica categoria di rischio, evitando al contempo la ripetizione di argomenti.
L'obiettivo primario del Modulo B è mettere gli RSPP/ASPP in grado di individuare i pericoli e valutare tutti i rischi legati sia agli ambienti che all'organizzazione del lavoro, identificare le misure di prevenzione e protezione già in atto o necessarie per contrastare i rischi specifici e proporre soluzioni adeguate (tecniche, organizzative e procedurali) per garantire la salute e sicurezza per ogni tipo di rischio riscontrato.
 

Contenuti

Agenti biologici
Rischio biologico e malattie professionali. 
Criteri di classificazione agenti biologici. 
Cenni sulla valutazione del rischio.
Indicazioni per la sorveglianza sanitaria. 
Dispositivi di protezione collettiva e scelta del dispositivo di protezione individuale.
Rischio amianto.
Ambienti e luoghi di lavoro.
Il titolo II e l’allegato IV del D.Lgs. 81/08 
Macchine impianti e attrezzature.
Rischio elettrico.
Rischio meccanico
Rischio incendio e valutazione.
Misure di prevenzione e protezione.
Leggi antincendio e organismi di controllo.
Atmosfere esplosive e rischio ATEX.
Sicurezza degli impianti e denunce / verifiche periodiche.
Gestione delle emergenze
Rischi infortunistici.
Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci.
Mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo e marittimo
Rischi di natura psico-sociale:
Stress lavoro-correlato.
Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out.
Rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcool.
Molestie e aggressioni sul lavoro
Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro.
Movimentazione manuale dei carichi.
Attrezzature munite di videoterminalisti
Rischi connessi ad attività particolari.
Ambienti confinanti e\o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione dei rifiuti.

Organizzazione dei processi produttivi.
• cenni sull’evoluzione dell’organizzazione dei processi di produzione industriale: dalle catene di montaggio alla produzione snella (es. lean organization, just in time, ecc.);
• caratteristiche e tipologie di impianti e processi di produzione industriale;
• tipologie e studi di lay-out industriali e requisiti di sicurezza;
• modelli e strutture organizzative (funzionali, per processi, divisionali a matrice, ibridi), punti di forza e di debolezza ai fini del benessere organizzativo;
• nuove forme di lavoro: lavoro agile, co-working, telelavoro, ecc.
• innovazione tecnologica e impatto sulla salute e sicurezza delle nuove tecnologie
Rischi infortunistici.
Cadute dall’alto.
DPI per i lavori in quota
Agenti fisici.
Vibrazioni, rumore, ultrasuoni, ROA, CEM, radiazioni ionizzanti, microclima
Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti.
Obiettivi della valutazione dei rischi.
Analisi dei pericoli e dei rischi: sequenza logica (fase preliminare, identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti, stima dell’entità̀ di esposizione ai pericoli, stima della gravità e della probabilità̀ degli effetti, programmazione o messa in atto delle misure di prevenzione).
Ruolo del Datore di lavoro, dirigenti e preposti.
La valutazione dei rischi nel sistema legislativo introdotto dal D.lgs. 81/2008 e smi.
Ruoli e competenze in materia di valutazione dei rischi.
Agenti chimici, cancerogeni e mutageni.
Fonti di rischio: cause e sostanze.
Classificazione e criteri di misurazione e accettabilità. 
Effetti derivanti dall’esposizione.
Misure preventive.
Esempi di valutazione del rischio.
Schede di sicurezza ed Etichettatura sostanze e preparati.
Rischio agenti cancerogeni e mutageni.
 

Docenti

Andrea Camilli
dirigente Medico, ASU FC "Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale", Dipartimento di Prevenzione, S.O.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.

Ebe De Marco
ASPP in Gesteco SpA, psicologa del lavoro e psicoterapeuta, formatore in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Elena Iaiza
tecnico in Gesteco spa, ingegnere e tecnico competente in acustica ambientale e rumore in ambiente di lavoro con esperienza quindicinale

Federico Lui
- consulente in materia di sicurezza sul lavoro, co-titolare della Heiko s.r.l. - Società Benefit. È stato ufficiale di polizia giudiziaria presso l'ASUFC con compiti di sicurezza impiantistica, vigilanza nei luoghi di lavoro e indagini su infortuni gravi e mortali per conto della Procura della Repubblica. Si occupa di ingegneria forense in qualità di Consulente Tecnico in ambito giudiziario e di consulenze legate alla sicurezza macchine e impianti in ambito industriale ed agricolo.

Antonio Paternicò
consulente in materia di sicurezza per Vistra Srl, è RSPP per varie aziende operanti nel settore del metallo, del legno, energie rinnovabili, costruzioni, commercio, aziende agricole e uffici, esperto nella valutazione dei rischi ergonomici e formatore.

Antonello Poles
tecnico della prevenzione con attribuite funzione di Polizia Giudiziaria dall'anno 2002 - Vigilanza applicazione norma vigente in tema di igiene e sicurezza - Svolgimento indagini di rilevanza penale per conto della Magistratura in caso di infortuni sul lavoro

Franco Scano
socio e titolare dello S.S.I. Srl Studio Scano, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Professionista antincendio (ai sensi del D.P.R. 151/2011), Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell'opera, docente per corsi in materia di sicurezza

Denis Virginio
Consulente in materia di qualità, ambiente e sicurezza per Vistra srl, esperto nello sviluppo e implementazione dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza sul lavoro con qualifica di Lead Auditor 9001-14001-45001-50001 e formatore

Riccardo Vit
Docente per corsi di formazione presso S.S.I. Srl Studio Scano, Responsabile Servizio prevenzione e protezione, Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e realizzazione dell'opera..

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