Vaccini e riforme per sostenere la ripresa

Ci attende una fase molto delicata per il Paese.

La prima questione, come è evidente, riguarda il contenimento della pandemia, perché è la precondizione per affrontare tutte le altre sfide che ci attendono.

La ripresa economica è robusta e le stime ci dicono che cresceremo ben oltre il 5%. Ma qui l'incognita si chiama Covid: non possiamo permetterci né la quarta ondata, né altri lockdown, ed è anche per questo che siamo così rigorosi sul fronte salute e sicurezza nelle fabbriche.

Confindustria è sempre stata e continua ad essere in prima fila per promuovere la campagna di vaccinazione. Ed è altrettanto convintamente schierata in favore del Green pass per l’accesso non soltanto alle mense aziendali, ma addirittura, e prima ancora, ai luoghi di lavoro.

Sostenibilità ambientale, ma senza dimenticarsi che la stessa, per essere davvero perseguibile, deve essere anche economica e sociale, formazione, natalità, famiglia, immigrazione qualificata, digitalizzazione, innovazione sono i punti che devono stare stabilmente in cima all’agenda della politica.

Da questo punto di vista è essenziale che i fondi del PNRR possano tradursi da progettualità a iniziative concrete in tempi certi e senza spreco di risorse e che il percorso delle riforme appena iniziato con il capitolo giustizia possa proseguire sui fronti aperti del fisco, della pubblica amministrazione, della concorrenza, delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali.

Solo così potremo generare maggiore efficienza in un sistema Paese che non cresce da 20 anni, rendendolo maggiormente attrattivo per gli investimenti, sia domestici che esteri.

 

Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine