A palazzo Torriani un convegno di Confindustria Udine e regione FVG sul sistema di gestione energia ISO 50001

“Positivo il giudizio sul piano energetico regionale. Diamo atto che il mantenimento di un dialogo proficuo tra Regione e associazioni di categoria ha permesso di implementare alcune componenti del Piano e modificarne delle altre”. E’ quanto ha dichiarato Matteo Tonon, presidente di Confindustria Udine, questo pomeriggio, a palazzo Torriani, intervenendo al convegno dal titolo “Il sistema di gestione energia ISO 50001 per competere e investire in efficienza”, promosso dagli Industriali friulani in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia cui ha partecipato anche l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Sara Vito. “Resta ancora aperto il capitolo dell’elettrodotto Wurmlach-Somplago su cui ci sono punti di vista diversi. Confindustria Udine considera questa infrastruttura strategica, ma sussiste anche l’apertura da parte della Regione a prendere in esame progetti alternativi”. “L’argomento delle ISO 50001 affrontato oggi – ha aggiunto ancora Tonon – certifica quanto sia importante anticipare le tematiche di interesse per le imprese coinvolgendo i propri associati. Il fatto che la regione FVG abbia vinto il bando del MISE per programmi di finanziamento degli audit energetici e delle certificazioni ISO 50001 testimonia che le nostre imprese sono portatrici di competenze per delineare le strategie future in campo energetico”. “Si dice sempre che la politica arrivi fuori tempo massimo, questa è la dimostrazione invece di come, in collaborazione con le associazioni di categoria, possa giocare in anticipo” ha confermato, da parte sua, Sara Vito, assessore all’Ambiente ed Energia Regione Friuli Venezia Giulia. “Nel Piano Energetico Regionale – ha aggiunto l’assessore – i preziosi contributi delle associazioni di categoria, compresi quelli schietti e leali di Confindustria Udine con cui alla fine si è trovato un punto di equilibrio, hanno permesso di migliorare il documento. Il Piano approvato ora non va tenuto chiuso in un cassetto, anzi: va proseguito, in campo energetico, il coraggioso sforzo da parte della Regione di delineare un percorso chiaro e preciso da portare avanti”. E veniamo agli aspetti più precipui del convegno (“Un argomento, quello dell’efficientamento energetico, che ci vede tutti d’accordo” ha detto l’assessore Vito), che ha trattato con concretezza benefici e opportunità associate all’introduzione di un Sistema di Gestione dell’Energia in accordo alla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011, che specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia ovvero un approccio sistematico volto al miglioramento continuo della prestazione energetica di un’organizzazione, comprendendo in questo l’efficienza energetica nonché il consumo e l’uso dell’energia. “Il decreto legislativo 102/2014 – ha evidenziato il moderatore Claudio Pantanali, capogruppo Aziende del Terziario Avanzato Confindustria Udine – ha fissato al 5 dicembre 2015 l’obbligo per le imprese energivore di più grandi dimensioni di realizzare gli audit energetici, ma sarebbe opportuno che la cultura dell’utilizzo virtuoso dell’energia si diffondesse e prendesse piede anche nelle piccole e medie aziende”. Le cifre, del resto, sottolineano ampi margini di sviluppo. Pieraldo Mori, di AICQ-Associazione Italiana Cultura Qualità, che ha presentato la norma e lo stato dell’arte in materia di certificazioni ISO 50001, ha ricordato infatti che dal 2011 ad oggi sono 294 le aziende italiane certificate ISO 50001 contro le 3.402 della Germania. Nel 2014 la certificazione è stato peraltro ottenuta da sole 36 imprese italiane contro le 925 tedesche. E dire che nel mondo si viaggia a percentuali di crescita delle certificazioni ISO 5001 del 40% annui, passando dalle 4.823 del 2013 alle 6.778 del 2014). Tra le aziende certificate in Friuli vanno annoverate le Acciaierie Bertoli Safau S.p.A. “Abbiamo ottenuto la certificazione nel luglio del 2015 – ha spiegato l’energy manager dell’azienda Luca Sassoli -. Per noi, che veniamo da un consolidato percorso di certificazione (ISO 9000, ISO 14000, ISO 18000 e ISO TS), aggiungere una nuova certificazione non è stato come partire da zero. Con la ISO 50001 abbiamo ora sotto controllo tutti i processi energetici aziendali, dall’acquisto all’utilizzo fino alla riduzione degli sprechi. La ISO 50001 ci permette una reattività superiore per far fronte ad ogni necessità in campo energetico”. Dopo la testimonianza di un secondo caso aziendale portata da Federico Pandolfo, di ARNEG S.p.A, il convegno si è concluso con le relazioni di Sebastiano Cacciaguerra, direttore del Servizio energia Regione Friuli Venezia Giulia, che si è soffermato sulla incentivazione a sostegno delle PMI nelle diagnosi energetiche e nel sistema di gestione energia, e Simona Rossotti, ad di OLOS Group S.r.l., che ha parlato delle opportunità del finanziamento diretto all’interno del quadro europeo.