L’obbligo della fatturazione elettronica nei rapporti con la Pubblica Amministrazione dal 31 marzo 2015

La Finanziaria 2008 ed il successivo D.M. n. 55/2013 hanno introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica nelle transazioni commerciali fra la Pubblica Amministrazione e le proprie imprese fornitrici. In una prima fase tale adempimento ha riguardato, dallo scorso 6 giugno 2014, le sole fatture emesse nei confronti dei Ministeri (Prefettura, Carabinieri, Polizia di Stato, Scuole, ecc.), delle Agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Dogane e Monopoli) e degli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale (Inps, Inail, Enasarco, Inarcassa ecc.).

Dal prossimo 31 marzo 2015 questo nuovo adempimento verrà esteso in via generalizzata a tutte le PA e quindi anche alle Regioni, Provincie, Comuni, Asl, Cciaa, ecc. Pertanto dalla suddetta data i fornitori (sia di beni che di servizi) delle Amministrazioni Pubbliche dovranno gestire l’intero ciclo di fatturazione esclusivamente in modalità elettronica, e quindi non solo nelle fasi di emissione e trasmissione, ma anche in quella di conservazione e archiviazione.

Nel contempo le PA non possono più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea e non possono procedere a pagamenti, anche parziali, fino all’invio in forma elettronica della fattura.

Ciò premesso, Confindustria Udine organizza un seminario di approfondimento che ha l’obiettivo di fornire alle aziende associate un quadro di sintesi sui vincoli imposti dalla nuova normativa e sulle opportunità correlate alla dematerializzazione dei processi di fatturazione, con particolare riferimento ai relativi profili giuridici, fiscali e tecnici ed alle problematiche emerse in questi mesi di prima applicazione.