In Confindustria igiene degli alimenti a tutela del consumatore: le imprese e gli organi di controllo si confrontano
Quattro gruppi di lavoro, per un totale di 28 riunioni e 84 ore di impegno e con il coinvolgimento di 20 esperti, 12 provenienti dalle aziende sanitarie e 8 dalle aziende alimentari e bevande provinciali, cui vanno aggiunti anche 3 tirocinanti dell’Università di Udine, corso di scienze delle tecnologie alimentari della Facoltà di Agraria, ed il Comitato di Indirizzo.
E’ questo, in cifre, il bilancio del secondo anno di attività congiunta di imprese, autorità regionale di controllo (ACR) e aziende sanitarie (AAS) per dare corpo all’accordo di collaborazione a suo tempo stipulato con l’ACR/AAS per la redazione delle linee guida su taluni aspetti di igiene degli alimenti e di applicazione dei principi del sistema Haccp.
La presentazione di questo imponente sforzo collettivo è avvenuta questa mattina, a palazzo Torriani, sede di Confindustria, in un incontro, coordinato da Maurizio Sacilotto, capogruppo Alimentari e Bevande di Confindustria Udine, cui sono intervenuti, tra gli altri, il vice-presidente della Giunta regionale Sergio Bolzonello, Alessandra Sangoi, vicepresidente di Confindustria Udine e presidente del Comitato regionale piccola industria, Nora Coppola, direttore dell’Area Promozione Salute e Prevenzione della Direzione Centrale della Salute, e Manlio Palei, direttore del Servizio Sanità Pubblica Veterinaria della Direzione Centrale della Salute. Era presente, al gran completo, anche il Comitato di indirizzo che ha svolto un’importante attività di indirizzo e supervisione dell’attività e degli elaborati finali dei gruppi e che era composto, oltre che da Sacilotto, pure da Cristian Vida, precedente capogruppo e ideatore fin dall’inizio di questo valido progetto, Aldo Savoia, direttore della Struttura igiene degli alimenti e della nutrizione dell’AAS 4, e Ivonne Caliz, responsabile della Struttura igiene degli alimenti di origine animale dell’AAS 3.
Con l’obiettivo finale di immettere nel mercato alimenti sicuri, i lavori portati a termine dai gruppi 2015/2016 sono la naturale prosecuzione di un percorso già intrapreso con i gruppi 2013/2014, ovvero la redazione di linee guida sull’Haccp per chiarire dubbi interpretativi delle diverse normative comunitarie e locali e la predisposizione di uno strumento operativo che serva di indirizzo comportamentale tanto per l’Autorità di Controllo Regionale che per le aziende alimentari.
I lavori del biennio 2015-2016 hanno utilizzato, è il caso di dirlo, gli stessi “ingredienti” già positivamente sperimentati nel biennio 2013-2014, opportunamente implementati laddove in passato erano state riscontrate difficoltà operative o necessità di miglioramenti e concentrando questa volta tutta l’attività sulla Confindustria di Udine: tavoli di lavoro comuni, dove sono stati messi assieme esperti delle AAS e delle aziende alimentari, i quali hanno messo a fattor comune le proprie professionalità ed esperienze; creazione di un Comitato di indirizzo che avesse la regia del progetto, fissando tematiche e orizzonti temporali; assistenza ai gruppi di lavoro con volenterose tirocinanti universitarie; coordinamento generale da parte di Confindustria Udine nell’ambito delle attività a favore del gruppo alimentari e bevande.
I gruppi di lavoro hanno approfondito le quattro seguenti tematiche: “gruppo aggiornamento normativo”, con il compito di procedere, ove necessario, all’aggiornamento delle normative seguite dai 10 gruppi che avevano operato nel biennio 2013-2014; “gruppo carne”, che ha sviluppato il tema dell’applicazione del Regolamento (CE) n. 2073/05 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari; “gruppo tecniche di conservazione” che si è occupato di affumicatura dei prodotti a base di carne, latte, pesce; “gruppo etichettatura ed allergeni”, che ha analizzato il tema degli allergeni come ingredienti e contaminanti, nonché le implicazioni per l’etichettatura dei prodotti.
Anche quest’anno l’iniziativa ha permesso di far dialogare tra loro in modo costruttivo controllori e controllati, mettendo a fattor comune le loro conoscenze professionali e cogliendo l’opportunità di una crescita specialistica che è derivata dal confronto sui tavoli di lavoro, rappresentando ancora una volta un’ottima forma di collaborazione costruttiva con gli organi regionali deputati alle verifiche in azienda.
Nel ringraziare tutte le persone coinvolte nel progetto, il capogruppo Sacilotto ha espresso la soddisfazione per il traguardo centrato anche in questa edizione 2015-2016: “Accanto al rispetto del cronoprogramma inizialmente stabilito, c’è poi la consapevolezza di essere riusciti a chiarire ulteriori aspetti dell’Haccp che apparivano di dubbia interpretazione, creando ulteriori linee guida che serviranno da indirizzo comportamentale per entrambe le parti coinvolte”.