Ritorna con il mese di novembre il tradizionale appuntamento con Fabbriche Aperte, l’iniziativa promossa da Confindustria Udine. Giunto alla 19esima edizione, il progetto offre la possibilità, a studenti e insegnanti, di conoscere più da vicino il mondo dell’impresa attraverso un programma di visite agli stabilimenti di aziende appartenenti alle diverse tipologie produttive che rappresentano la specificità dell’industria friulana, per approfondire gli aspetti organizzativi, produttivi, tecnologici e innovativi.
Le 21 visite guidate ad alcune tra le più significative realtà produttive friulane cominceranno martedì 20 novembre per proseguire fino a venerdì 23 novembre. Complessivamente 19 aziende accoglieranno oltre 520 studenti di 8 istituti delle scuole tecniche e professionali della nostra provincia in questo oramai consolidato appuntamento di interazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro. L’edizione di quest’anno, peraltro, si inserisce nel più ampio novero di iniziative di ‘Spirito d’Impresa’, l’innovativo e strutturato progetto di Confindustria Udine volto a favorire la generazione di nuova imprenditorialità, a far emergere i giovani talenti nascosti tra i banchi di scuola e, contestualmente, a contrastare, nel medio-lungo periodo, il fenomeno del disallineamento tra la richiesta di specifici profili professionali da parte delle aziende del nostro territorio e la disponibilità di profili formati.
Apriranno le porte dei propri stabilimenti: Acciaierie Bertoli Safau spa di Cargnacco (costruzione di impianti per l'industria siderurgica), AWM spa di Magnano in Riviera (progettazione e costruzione impianti per la lavorazione del filo metallico; produzione di armature per tunnel, prefabbricazione ed edilizia civile), BM Plus srl di Buttrio (costruzione macchine per l’industria e l’agricoltura e lavorazioni meccaniche), Carr Service srl di Basiliano (assistenza, vendita e noleggio carrelli elevatori e scaffalature industriali), Danieli & Officine Meccaniche spa di Buttrio (produzione di impianti siderurgici chiavi in mano), Danieli Automation di Buttrio (automazioni di processo per impianti siderurgici), Ferriere Nord spa-Officina per la Formazione di Osoppo (produzione di acciai strutturali), Fornaci di Manzano spa di Manzano (produzione di laterizi), Freud spa di Fagagna (produzione e commercio utensili per la lavorazione del legno), Gervasoni spa di Pavia di Udine (progettazione, sviluppo, realizzazione e commercializzazione di soluzioni di arredamento per la casa e per il settore contract), Gesteco spa di Povoletto (laboratorio analisi chimiche su matrici terra-acqua-aria), IMQ spa di Amaro (prove, verifiche, controllo su prodotti, tecnologie ed installazioni nel settore della ventilazione, condizionamento e refrigerazione), Legnonord spa di Basiliano (commercio legnami e compensati), Mep spa di Reana del Roiale (progettazione, costruzione e vendita di apparecchiature elettroniche ed elettromeccaniche, meccaniche e di macchinari per l’automazione industriale), Metal World spa di Percoto (produzione utensili di precisione per la lavorazione del legno ed i suoi derivati, materiali plastiche e leghe leggere), Net spa di San Giorgio di Nogaro (raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti indifferenziati e differenziati), Molino Moras srl di Trivignano Udinese (molino e produzione di farine naturali per uso casalingo e professionale), PMP Pro-Mec spa di Coseano (produzione e vendita di impianti siderurgici e di riduttori, pompe idrauliche, motori idraulici per macchine movimento terra, macchine agricole, macchine forestali e macchine industriali) e Taghleef Industries spa di San Giorgio di Nogaro (produzione e commercializzazione di polimeri e film tecnici in generale).
Il progetto coinvolge gli studenti e gli insegnanti delle scuole: IP Ceconi di Udine, Isis della Bassa Friulana di Cervignano e di San Giorgio di Nogaro, ITT D’Aronco di Gemona del Friuli, Isis Solari di Tolmezzo, ISIS Malignani di Udine e di San Giovanni al Natisone e ITI Bearzi di Udine.
Nonostante gli impegni del quotidiano, le imprese friulane si mettono, dunque, al servizio di docenti e studenti con un’iniziativa che è sempre riuscita ad instaurare un efficace metodo di dialogo e di confronto tra mondo dell’industria e quello della scuola: un imponente sforzo organizzativo che poggia sulla collaborazione dei docenti e sull’interesse degli studenti per sviluppare la conoscenza non solo delle nuove frontiere dell’innovazione e della ricerca, ma anche del contributo che l’uomo può dare, con la sua creatività e competenza, a valorizzare le nuove tecnologie.