Delegazione argentina di San Francisco in visita in Friuli

“La risposta entusiasta che le imprese friulane hanno dato nell’accogliere la visita della delegazione argentina di San Francisco è testimonianza anche di come il nostro sistema produttivo guardi con interesse anche all’internazionalizzazione nei Paesi più lontani. Del resto, le distanze si sono accorciate e pure l’Argentina è oramai vicina. C’è tutta la soddisfazione di Confindustria Udine nel vedere come sul tema dell’internazionalizzazione, che, da sempre, la nostra Associazione è impegnata a stimolare, stiamo riuscendo a creare sinergie per affrontare i mercati in modo unito e compatto”.  

Con queste parole Cristian Vida, vice-presidente vicario con delega all’Internazionalizzazione di Confindustria Udine, ha accolto, questa mattina, a palazzo Torriani, assieme al vice-presidente Dino Feragotto e al direttore generale Michele Nencioni, la delegazione argentina di San Francisco, venuta in questi giorni in Friuli nel contesto del progetto “San Francisco (Argentina)-Friuli: scambio di saperi e innovazione per lo sviluppo” ideato da Ente Friuli nel Mondo. Il progetto si inserisce, a sua volta, all’interno dell’iniziativa finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Servizio volontariato, lingue minoritarie e corregionali all’estero, e nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Friuli Innovazione e il Parque di Industrial San Francisco sottoscritto nel settembre del 2018.

“Proprio nel settembre 2018 - ha evidenziato Adriano Luci, presidente di Ente Friuli nel Mondo - avevamo riscontrato un certo feeling tra le nostre comunità. Il compito del nostro Ente non è quello di fare attività economica, bensì di mettere in relazione le persone, consci delle grandi opportunità derivanti dallo scambio di saperi. Con gli argentini, stante le tante affinità culturali, c’è la possibilità di fare un bel percorso insieme, elaborando progetti, scambiando conoscenze e guardando soprattutto con fiducia a sviluppi di collaborazione futura”.

La delegazione argentina è capitana dal sindaco di San Francisco, Ignacio Garcia Aresca, e composta, tra gli altri, dall’assessore comunale alle attività produttive e all’istruzione Marcelo Moreno, dal presidente del Parco Industriale di san Francisco, Josè Luis Frusso, e dal presidente del Fogolar Furlan di san Francisco, Fernando Lorenzatto, elogiato da tutti come “vero motore e coordinare di questa iniziativa”.

A portare i saluti a nome della Regione FVG, ringraziata per il fattivo supporto sia da Luci che da Vida, è stata Stefania Cilli, responsabile del Servizio volontariato, lingue minoritarie e corregionali all’estero, che ha espresso il plauso della Regione per questa iniziativa.

Dal canto, il vice-presidente di Confindustria Udine, Dino Feragotto, ha illustrato alla delegazione il ruolo del Digital Innovation Hub di Udine nello stimolare  e promuovere la domanda di innovazione sul territorio, “rafforzando il livello di conoscenza e consapevolezza delle imprese rispetto alle opportunità offerte dalla trasformazione digitale”.

Il sindaco Aresca ha ricordato come San Francisco, 70mila abitanti, sia una città abitata prevalentemente da persone di origine italiana, annoverando tra le sue peculiarità anche il fatto di essere sede di un’Università in scienze tecnologiche e bio-tecnologia. “Questo progetto - ha aggiunto il primo cittadino – è molto importante anche perché di fatto ha, cronologicamente, preceduto l’accordo di collaborazione siglato di recente tra il presidente argentino Mauricio Macri e l’Unione Europea”.

San Francisco ospita poi, come ha ricordato il presidente Frusso, il più grande Parco tecnologico dell’Argentina e probabilmente dell’intera America Latina. Vi sono insediate 154 piccole e medie imprese, molte delle quali fondate da imprenditori di origine friulana. “Da tutti loro - ha aggiunto Frusso - ho avuto mandato pieno a portarvi questo messaggio: siamo a completa disposizione e abbiamo voglia di imparare e apprendere il know-how delle imprese friulane, in particolare sui temi di industria 4.0”.

La delegazione argentina si è poi spostata in mattinata al Consorzio di Sviluppo Economico del Friuli Cosef, dove sono stati accolti dal presidente Renzo Marinig e dal direttore Roberto Tomè. “Il nostro Consorzio - ha evidenziato Marinig - racchiude le più importanti aree industriali del Friuli, con al suo interno imprese di grande rilevanza internazionale e un Parco come Friuli innovazione facilitatore di nuova imprenditorialità. Noi, in considerazione anche della forte propensione all’export delle nostre aziende insediate, vediamo sempre con occhio di favore le visite delle delegazioni straniere che guardano al nostro territorio”.

Tappa finale della mattinata è stato poi, proprio il Parco Scientifico Friuli Innovazione. “Grazie a questa iniziativa di Friuli nel Mondo - sottolinea il direttore Fabio Feruglio -, apriamo le porte alle startup argentine, in una partnership internazionale che speriamo possa portare a una collaborazione importante e a uno scambio continuo con il Parque Industrial San Francisco. Friuli Innovazione fa parte di un ampio network europeo di incubatori ed è quindi in grado di offrire servizi avanzati di soft landing alle startup extra europee, argentine in questo caso, che vogliono entrare nei mercati europei. Sin dall’anno della fondazione, il 2005 - ha continuato Feruglio -, l’incubatore d’impresa Friuli Innovazione ha un ruolo fondamentale nell’affermazione di nuove realtà imprenditoriali sul territorio. Lo testimoniano i numeri: quasi 900 idee di impresa registrate, circa 300 business plan supportati, 2.500 aspiranti imprenditori formati, 3.800 ore di consulenza erogate,  65 imprese e più di 270 posti di lavoro creati, per un fatturato complessivo 7,6 milioni fatturati dalle startup supportate”.

Ricordiamo che questa visita della delegazione argentina costituisce la seconda fase del progetto di Ente Friuli nel Mondo, dopo che nello scorso mese di aprile era stata organizzata a San Francisco la trasferta dell’ingegner Franco Campagna, responsabile Industria 4.0 di Confindustria Udine, per trasmettere agli imprenditori locali know-how e offrire formazione, conoscenze ed esperienze nel settore delle PMI e sul tema specifico dell’automazione ed efficienza dei processi produttivi.