Export FVG in Canada e Giappone cresce grazie agli accordi commerciali

Le esportazioni del Friuli Venezia Giulia in Canada e in Giappone crescono sensibilmente grazie a Ceta e Jefta.

Il 21 settembre 2017 è entrato in vigore il trattato Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement), in forma provvisoria, in attesa della ratifica da parte di tutti gli Stati membri europei. Si tratta di un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione Europea che non si limita ad abbattere le barriere tariffarie, i dazi e le quote all’importazione, ma affronta anche altre questioni, come la proprietà intellettuale, la disciplina degli appalti, il riconoscimento di titoli professionali, la certificazione di prodotto. In Italia l’accordo stimola molte realtà produttive, ma il Parlamento italiano deve ancora ratificare l’accordo per farlo entrare pienamente in vigore.

“In un momento in cui gli Stati Uniti minacciano dazi all’Unione Europea – spiega Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine - il trattato Ceta diventa ancora più interessante. Dalla sua firma, infatti, l’economia italiana e anche quella regionale hanno visto aumentare in misura significativa le proprie esportazioni. Secondo le elaborazioni del nostro Ufficio Studi, nel 2018 l’export del FVG verso il Canada è cresciuto del +28,5 % su base tendenziale, passando da 67 a 87 milioni di euro. E nel primo semestre 2019 si è registrato un aumento del 30%, da 38 a 50 milioni di euro”.

Quest’anno a trainare questo balzo sono stati gli ottimi risultati conseguiti dai macchinari, +45,1% (da 12 a 17 milioni di euro), che rappresentano il primo settore di esportazione, seguito da prodotti in metallo, +13,3%, mobili, +9,5%, alimentari e bevande, +5,3%.

“Il Made in Italy è stato valorizzato, dalla meccanica al settore agroalimentare – commenta la presidente degli Industriali friulani -, anche grazie al riconoscimento per quest’ultimo comparto di 47 indicazioni geografiche. Il Canada ha, inoltre, necessità di diversificare le proprie esportazioni. Ha quindi aperto al Ceta anche per diminuire la propria dipendenza dagli Stati Uniti”.

Sempre sul fronte dei trattati commerciali, dal primo febbraio 2019 è entrato in vigore anche il Jefta, l’accordo tra l’Unione Europea e il Giappone che ha comportato la soppressione di dazi su oltre il 90% delle esportazioni dell'UE nel Paese nipponico. Una volta attuato completamente l'accordo, il Giappone avrà soppresso i dazi doganali sul 97% dei beni importati dall'UE. I dazi sui prodotti industriali sono, pertanto, quasi completamente eliminati e per tanti settori in cui il FVG è particolarmente competitivo rappresenta un’importante opportunità commerciale.

Lo confermano i dati territoriali forniti dalla presidente Mareschi Danieli: “Nel primo semestre 2019 – sottolinea - le vendite all’estero del FVG verso il Giappone, rispetto allo stesso periodo del 2018, sono aumentate del +31,2%, passando da 24 a 32 milioni di euro. In particolare, sono cresciute le esportazioni di computer e prodotti di elettronica, +122,8%, alimentari e bevande, +4,4%, e mobili, +5,3%. Si tratta, quindi, di un ottimo risultato in un momento in cui anche l’export regionale sta decelerando”.

“I buoni risultati commerciali raggiunti sin qui – conclude Anna Mareschi Danieli - dovrebbero spingere anche l’Italia a ratificare definitivamente il trattato Ceta. Soprattutto alla luce del fatto che sul nodo della tutela dei prodotti tipici agroalimentari italiani da parte del Canada c’è un’apertura sostanziale ad allargare il numero delle indicazioni geografiche garantite nell’attuale stesura del trattato”.

Come già successo per il Ceta, tutte le aziende italiane interessate a esportare in Giappone, beneficiando del Jefta, devono procedere alla propria registrazione nel sistema REX (Registered Exporter System) che consente di certificare l’origine preferenziale UE del prodotto esportato. Una volta ottenuto il numero REX, l’operatore potrà utilizzarlo per esportare in Giappone e in Canada, consentendo al proprio cliente l’esenzione daziaria che verrà concessa con la sola dichiarazione in fattura.