Internet sempre più utilizzato in FVG. Feragotto e Benedetti: “Balzo digitale, resta però una fragilità di fondo"

In Friuli Venezia Giulia il 74,6% della popolazione, di 6 anni e più, ha utilizzato internet, collocando la regione al secondo posto in Italia, e il 60,6% della popolazione l’ha utilizzato tutti i giorni, ponendo così il FVG al primo posto a livello nazionale.  E’ quanto emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Istat con riferimento all’anno 2019; un risultato confortante tanto più che, nel 2020, le performance potrebbero essere ancora migliori.

Di questo avviso è Dino Feragotto, vice presidente con delega all’Innovazione di Confindustria Udine: “Non ci sono ancora dati ufficiali per il 2020, ma noi come Associazione, tastando costantemente il polso della situazione con gli operatori delle telecomunicazioni, sappiamo che questi stanno lavorando discretamente in questo periodo nella nostra regione”.  Conferma Fabiano Benedetti, capogruppo Telecomunicazioni e Informatica di Confindustria Udine: “Sono convinto anch’io che le stime sarebbero al rialzo. ‘Mai sprecare una buona crisi’ è solita dire la nostra presidente Anna Mareschi Danieli e, in effetti, se questa pandemia ha avuto anche qualche risvolto positivo in FVG, lo si può certamente individuare nel balzo digitale che la nostra regione ha compiuto. In pochi mesi abbiamo conseguito livelli di diffusione e di utilizzo delle ICT tra la popolazione che, in tempi normali, avrebbero richiesto almeno due-tre anni per essere raggiunti”.

Altro dato dello studio: nel 2019, in FVG il 78,7% delle famiglie dispone di un accesso a Internet (76,1% in Italia) e il 77,2% di una connessione a banda larga (74,7% in Italia). Il 3,7% delle famiglie senza accesso a internet da casa in FVG indica come motivo la mancanza di una connessione a banda larga.

“Nel 2020, rispetto al 2019 – analizza Feragotto –, è cambiato l’utilizzo di internet da parte delle famiglie. Fino allo scorso anno assistevamo a un diffuso impiego dei dispositivi portatili soprattutto per finalità ludiche. Oggi, invece, portatili e terminali fissi adempiono per lo più a scopi lavorativi”. “E’ vero - afferma Benedetti -. Resta una fragilità di fondo. Internet è sì diffuso in regione, ma la qualità è bassa. Se, come Confindustria Udine, abbiamo insistito fino a poco tempo fa sulla necessità di portare la banda larga tra le aziende, oggi, invece, la priorità diventa quella di farla arrivare nelle case. La famiglia è oggi diventata un ufficio in cui coabitano le esigenze digitali dei figli, con la scuola a distanza, e dei genitori, con lo smart working”.

Le linee internet attuali – concordano Feragotto e Benedetti - sono troppo fragili per rispondere a questo surplus di domanda combinata e integrata. La banda larga va potenziata per le famiglie del territorio”.    

Tornando ai numeri delle ricerca, nel 2019 in FVG, il 31,4% degli utenti di internet di 16-74 anni ha competenze digitali elevate. La maggioranza degli internauti ha invece competenze basse (38%) o di base (28,1%). Inoltre, vi è una nicchia di internauti che non ha alcuna competenza digitale (2,4%).

A tale riguardo Feragotto rileva che effettivamente esiste una preoccupante mancanza di cultura digitale, con tutto ciò che ne consegue. “E’ un problema – spiega – che ha anche ricadute negative pratiche. Si pensi alla cyber security, di cui oggi si parla tanto: l’utilizzatore di internet è sempre più a rischio di truffe e di furto dei propri dati sensibili”. 

Non solo. Secondo Benedetti, servirebbe anche una maggiore educazione e formazione del cittadino all’uso dei servizi digitali. “La Pubblica amministrazione sta compiendo sforzi anche encomiabili per digitalizzare i propri servizi, ma gran parte della cittadinanza non possiede le nozioni elementari per accedervi”.  Sottolinea Feragotto: “E’ comunque già un buon primo passo che il cittadino possa interfacciarsi con la Pubblica amministrazione. Una strada su cui ambo le parti hanno il dovere di insistere”.

Lo studio di Confindustria Udine pone in evidenzia anche altri aspetti. Esiste, ad esempio, un forte divario tra famiglie con almeno un minorenne, dove il 95,1% in Italia dispone di un collegamento a banda larga, e quelle composte da sole persone ultra 65enni, nelle quali la percentuale scende al 34%.

Nel corso degli ultimi anni, i cellulari e gli smartphone si sono sempre più connotati come fattore di traino nell’accesso al web. Tra gli utenti di 14 anni e più, in FVG il 90,9% ha utilizzato lo smartphone, il 44,1% accede tramite PC da tavolo, il 32,6% utilizza il laptop o il netbook, seguono quelli che si avvalgono del tablet (27,7%) mentre il 7,3% utilizza altri dispositivi mobili.

Le attività più diffuse sul web in FVG sono quelle legate all’utilizzo di servizi di comunicazione che consentono di entrare in contatto con più persone contemporaneamente. In particolare, sempre negli ultimi 3 mesi prima dell’indagine Istat, l’87,6% degli internauti di 14 anni e più hanno utilizzato servizi di messaggeria istantanea e il 62,3% per telefonate o videochiamate via internet (whatsapp, skype, ecc). Diffuso anche l’utilizzo del web per leggere informazioni e notizie (62,8%), per scaricare immagini, film, musica e/o giochi (incluso il giocare) (46,7%), per i servizi bancari (52,6%) e di pagamento di beni o servizi (41,5%). Il 31,4% utilizza il web per relazionarsi con la Pubblica amministrazione.

Il 61,8% degli utenti di Internet di 14 anni e più ha acquistato online negli ultimi 3 mesi dell’indagine (57,2% in Italia). I beni più acquistati sono articoli per la casa (39,9%), abiti e articoli sportivi (39%), pernottamenti per le vacanze (29,9%), attrezzatura elettronica (21,4%), prodotti alimentari (14,1%).