"Un Supersalone, di nome e di fatto". La presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, incontra a Milano gli imprenditori friulani del settore

“E’ davvero un Supersalone, di nome e di fatto. Quello che si respira qui, a Milano, è un clima di grande fiducia e straordinaria positività. Un segnale importante, che proviene da un comparto manifatturiero strategico per il Paese e per la nostra regione in particolare, che sta facendo la sua parte per trainare la robusta crescita economica in atto, guidata dall’industria”.

È questo, in sintesi, il commento della presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, in visita oggi al Supersalone di Milano, dove ha incontrato, accompagnata dal direttore generale Michele Nencioni e dal capogruppo Legno, Mobile e Sedia, Fulvio Bulfoni, numerosi imprenditori friulani presenti alla manifestazione.

“Dagli operatori – conferma la presidente – emerge prima di tutto grande soddisfazione per questo appuntamento, che sta diventando un vero e proprio simbolo della ripartenza economica e del Made in Italy. Un evento capace di attirare, finalmente anche in presenza, come non accadeva da tempo, visitatori e buyer, metà dei quali circa provenienti dall’estero. Le somme dell’evento si tireranno alla fine, ma l’affluenza fin qui ha già superato le aspettative e l’obiettivo finale delle 50mila presenze di visitatori. In generale, tra gli imprenditori, si registra un sentiment molto positivo anche in proiezione futura, che prefigura, come da tradizione, la capacità del settore di continuare a svolgere un ruolo da protagonista nel panorama della produzione manifatturiera nazionale. Ciò vale a maggior ragione in FVG, dove il peso del legno arredo è particolarmente rilevante”.

Il settore legno arredo, che in FVG conta 2.410 localizzazioni, rappresenta infatti il 20?ll’industria manifatturiera regionale e impiega 22.138 addetti (18,7% totale delle persone impiegate nell’industria manifatturiera regionale).

“In provincia di Udine, dove sono ubicate il 58,4 per cento delle localizzazioni regionali e il 50,3 per cento degli addetti del settore – sottolinea Anna Mareschi Danieli -, il rimbalzo produttivo del primo semestre del 2021 (+23,8% la variazione tendenziale) è dovuto alla crescita delle vendite in Italia nel settore dell’arredo casa. Non ha brillato invece, sempre nella prima metà dell’anno in corso, l’export complessivo del comparto. Un risultato imputabile alla contrazione subita dal contract, che solo ora sta uscendo dalla situazione di paralisi vissuta nei mesi scorsi dall’industria turistica, alberghiera e della ristorazione, ma il cui recupero è atteso nel secondo semestre”.

“Le previsioni – conclude la presidente di Confindustria Udine - sono dunque positive. Non abbassiamo la guardia sul contenimento della pandemia e non diamo nulla per scontato: dobbiamo affrontare questioni importanti come il completamento della campagna vaccinale, il rincaro delle materie prime e dell’energia, la scarsità di semilavorati e componenti, le difficoltà e l’aumento dei costi nei trasporti. Per non parlare della ormai cronica difficoltà, da parte di tutte le imprese, di reperire sul mercato del lavoro figure professionali adeguate alle necessità. Tuttavia, si prevede un consolidamento complessivo della crescita dell’intero settore, guidato come al solito dell’export e corroborato dai significativi margini di recupero che si potranno ottenere nell’ambito contract”.