ZLS: Confindustria Udine e Cosef commissionano uno studio di fattibilità

Confindustria Udine e Cosef hanno conferito un incarico a una società di consulenza per redigere uno studio che riguarda la redazione di un documento strategico per la fattibilità di una Zona logistica semplificata in Friuli.

Di che si tratta? La Zls, una sola per ogni regione, può ricomprendere anche aree non territorialmente adiacenti, purché vi sia un nesso economico-funzionale in cui sia prevista almeno un’area portuale. Fra i vantaggi possibili: agevolazioni in termini di crediti d’imposta, semplificazioni amministrative, oltre a diversi elementi strategici in termini di accesso alle infrastrutture.

Una proposta in tal senso era stata avanzata il 21 luglio dalla presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, nel corso di un’audizione in Regione. In quella occasione, Mareschi Danieli aveva sottolineato la necessità, con la prevista istituzione di una Zls in Friuli Venezia Giulia, di raccordare il sistema portuale regionale con i territori, in particolare quelli dell’area friulana, che costituiscono il cuore manifatturiero e produttivo del FVG. In questo modo, l’istituzione della Zls combinerebbe le dotazioni infrastrutturali regionali con la vocazione produttiva dei territori, migliorando la competitività complessiva del sistema e generando valore economico.

Confindustria Udine, dopo aver lanciato la proposta, ha convocato un tavolo tecnico, che si è riunito a palazzo Torriani, coinvolgendo il Cosef e i Comuni di Udine, San Giorgio di Nogaro, Pavia di Udine e Osoppo.

In quella sede, nella quale si è registrata unanime condivisione dell’iniziativa, si è deciso di procedere alla stesura di un documento strategico per la fattibilità del progetto, che è stato affidato a una società di consulenza e i cui esiti sono attesi nel breve periodo.

“La costituzione di una Zls regionale – afferma Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine – è un’opportunità concreta. Noi abbiamo le idee chiare in merito e vogliamo farci trovare pronti. Siamo convinti che si debbano necessariamente tenere in considerazione quelle aree dove si produce la maggior parte di Pil della nostra regione e che tra l’altro insistono su uno dei Consorzi industriali più grandi del paese, il Cosef. A nostro giudizio questo è l’unico modo per scaricare a terra tutte potenzialità offerte dalla Zls. Abbiamo davanti un iter complesso, che coinvolge anche il Governo nazionale. È importante che la Regione continui, come ha fatto sin qui, a coinvolgere anche nelle successive fasi del processo tutti gli stakeholder del territorio. Dal canto nostro, con lo stesso spirito, ci stiamo muovendo di concerto con le istituzioni locali per dare il nostro contributo fattivo e condiviso”.

Concorda il presidente del Cosef, Claudio Gottardo: “L’istituzione di una Zls in FVG rappresenta una straordinaria opportunità per raccordare il sistema logistico e il tessuto produttivo territoriale. Con 17 milioni di metri quadrati di superficie, 320 imprese insediate e oltre 10.500 addetti, il Consorzio costituisce l’asse dell’industria friulana. Nato nel 2018 proprio per interpretare la volontà regionale di creare un sistema che sia in grado di affrontare con successo i presenti e futuri scenari socioeconomici su scala globale, il Cosef, al pari di tutte le istituzioni locali coinvolte nel tavolo tecnico promosso da Confindustria Udine, è interlocutore naturale e strategico di questo progetto, che rappresenta un’occasione da non perdere per generare valore. Il Consorzio, infatti, sulla spinta delle aziende insediate, ha presentato in Regione un progetto per la realizzazione di un polo logistico in Zona Industriale Ziac, per poter ampliare le operazioni di import/export e di manipolazione delle merci che transitano a Porto Nogaro”.