Trasformare il presente, costruire il futuro

UDINE, GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE - Trasformare il presente, costruire il futuro: un’occasione unica per le aziende del Friuli. In un’era di continua evoluzione, la digitalizzazione è la chiave per restare competitivi.

Da questa premessa nasce il convegno dal titolo “AI e tecnologie immersive per affrontare le sfide del mercato globale” organizzato da Confindustria Udine - in collaborazione con i suoi Gruppi Legno, Mobile e Sedia, Telecomunicazione e Informatica, con il Cluster Legno Arredo e Sistema Casa FVG e con il supporto di BCC Banca di Udine – che si è tenuto, questo pomeriggio, nella torre di Santa Maria.

L'evento si è proposto come un momento di confronto per approfondire l’importanza di affrontare il mercato globale con strumenti innovativi. L’obiettivo era esplorare le più recenti tecnologie digitali, dalle tecnologie immersive AR, MR, VR fino all’AI, capaci di ridefinire e ottimizzare l’intero ciclo produttivo e commerciale.

L’incontro è stato aperto dall’indirizzo di saluto di Alessandro Fantoni, capogruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine e di Lorenzo Sirch, presidente della BCC Banca di Udine.

“Siamo tutti chiamati a riflettere sull’impatto rivoluzionario – e, ci auguriamo, sostenibile – che l’intelligenza artificiale sta già generando e continuerà a generare nei prossimi anni. È naturale – ha detto Fantoni - che la scarsa conoscenza alimenti incertezza; proprio per questo diventa fondamentale comprendere a fondo le potenzialità di queste tecnologie e il contributo che possono offrire al cambiamento e alla crescita delle nostre imprese”.

Dal canto suo, Sirch ha ringraziato Confindustria Udine “per aver promosso un’iniziativa che offre alle imprese del nostro territorio l’opportunità di riflettere sul ruolo strategico dell’innovazione. L’AI e le tecnologie immersive — dall’AR alla MR fino alla VR - non sono più strumenti del futuro, ma leve concrete per accrescere competitività e capacità di stare sui mercati globali. La trasformazione digitale può supportare l’evoluzione dei processi produttivi e commerciali, aprendo nuove possibilità di crescita. Questo incontro rappresenta un momento importante di confronto e di visione e conferma che il Friuli ha tutte le basi per affrontare con determinazione le sfide che ci attendono. È solo facendo sistema, condividendo conoscenze e investendo con coraggio che potremo trasformare il presente e costruire insieme un futuro più solido e innovativo”.

L’evento è poi entrato nel vivo con la panoramica di Matteo Polistina, senior consultant, head of AI, TEHA Group di Ambrosetti, sulle opportunità e gli impatti per l’Italia e il FVG derivanti dalla rivoluzione dell’IA. "L'intelligenza artificiale – ha rimarcato Polistina - rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di lavorare e di fare impresa, in grado di spingere il PIL italiano fino al +18%. Non si tratta semplicemente di adottare nuove tecnologie, ma di ripensare completamente i processi e le competenze. I territori del nostro Paese non devono limitarsi ad adeguarsi a questo cambiamento: hanno tutte le carte in regola per assumere una postura innovativa e diventare protagonisti di questa trasformazione. La sfida è coltivare il talento e sviluppare le competenze necessarie, investendo nella formazione e creando ecosistemi che permettano alle comunità locali di esprimere pienamente il loro potenziale nell'era dell'AI".

Quindi, Marco Sortino, professore di Digital Manufacturing dell’Università di Udine, ha sottolineato come “virtual engineering, tecnologie immersive e manifattura additiva non sono più strumenti futuristici, ma leve strategiche e già pienamente operative per accelerare l’innovazione e rafforzare la competitività delle imprese. La possibilità di progettare e validare prodotti e processi in ambienti digitali o attraverso prototipi funzionali riduce drasticamente tempi, costi e rischi di sviluppo, consentendo alle aziende di arrivare sul mercato con soluzioni più mature e performanti. Allo stesso tempo, AR e VR (realtà aumentata e virtuale) stanno trasformando il modo in cui formiamo e assistiamo gli operatori: competenze, procedure e informazioni possono essere rese disponibili in modo immediato, immersivo e contestualizzato, migliorando qualità, sicurezza ed efficienza. È una combinazione che consente di ripensare l’intero ciclo di vita del prodotto e apre scenari di grande valore per il tessuto industriale del nostro territorio”.

Michele Zucchini, CMO di Simtech Srl, ha poi acceso i riflettori sul configuratore web 3D Industry 4.0 di Simtech, pensato come acceleratore per la digitalizzazione aziendale e semplice da integrare con i sistemi gestionali. Attraverso casi reali, Zucchini ha mostrato come la visualizzazione interattiva del prodotto migliori l’efficienza aziendale e l’esperienza del cliente, grazie all’estrema fedeltà visiva (vividness) dei modelli 3D e materiali, anche in Realtà Aumentata. Una soluzione di eccellenza già scelta da aziende internazionali dell'arredo di lusso.

Per Alessio Matiz, di infoFACTORY Srl, azienda nata nel 2005 come spinoff del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università di Udine e insediata nel Parco Tecnologico Luigi Danieli, i modelli generativi basati su IA hanno oramai raggiunto piena maturità nel 2025. “Oggi – ha raccontato Matiz - è possibile creare ambientazioni fotografiche ultrarealistiche senza set né fotografi: partendo da una semplice immagine del prodotto, anche su fondo neutro, l’IA ricostruisce qualsiasi contesto, inserendo l’oggetto in modo naturale e professionale. Una rivoluzione per il marketing, che può produrre in pochi secondi immagini ambientate per siti e cataloghi, abbattendo costi e tempi e variando liberamente stile e ambientazione”.

LA TAVOLA ROTONDA

A seguire, moderata dalla giornalista Maura Delle Case, ha avuto luogo una tavola rotonda cui hanno partecipato, oltre a Matteo Polistina, anche Cristian Feregotto, capogruppo Telecomunicazione e Informatica di Confindustria Udine, Massimo Moroso, corporate Affairs di Moroso Spa, Edi Snaidero, Presidente del Cluster Legno Arredo Casa FVG, e Andrea Stignani, direttore operativo di Ipe Srl (Visionnaire).

“L’organizzazione di questo incontro – ha ricordato Feregotto - nasce dalla volontà del presidente Luigino Pozzo di promuovere una collaborazione strutturata tra i diversi gruppi di Confindustria Udine. Come gruppo Telecomunicazione e Informatica abbiamo già avviato un percorso di confronto con il gruppo del Terziario Avanzato e con quello della Piccola Industria, articolato in quattro incontri dedicati alla trasformazione digitale. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di estendere tale collaborazione al gruppo Legno, Mobile e Sedia, con il coinvolgimento del Cluster FVG Legno Arredo Casa. Le tecnologie immersive integrate con l’intelligenza artificiale rappresentano un fattore abilitante per l’innovazione del comparto e possono rafforzare significativamente la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali. La capacità di presentare e valorizzare un prodotto nel modo più efficace resta, infatti, uno dei requisiti fondamentali per il successo commerciale”.

Moroso si è soffermato sull’AI generativa al servizio del design d’arredo. “Per venire incontro alla domanda di ‘velocità’, a volte superiore ai limiti fisici delle aziende – ha sottolineato l’imprenditore -, ci siamo concentrati su efficientamento ed accelerazione dei processi tecnici, mantenendo inalterata la qualità di quelli manuali. A questo scopo, una delle iniziative individuate e portate avanti in collaborazione con ITS Academy di Udine, è l’utilizzo dell’AI Generativa come acceleratore di processo per rendere più efficiente la fase di progettazione, ma anche favorire una cultura aziendale più ricettiva e aperta verso l’innovazione digitale applicata al design. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di permeazione di mercato sia dal lato dell’industrializzazione di prodotto che sul lato media, supportando i progettisti interni con strumenti ‘addestrati’ a rispondere ai fabbisogni tecnici integrando modalità e riferimenti tipici dello “stile Moroso”. Il tutto con un approccio che non è mai tecnologia contro creatività, ma tecnologia al servizio della creatività. Il futuro del design, secondo noi, non è uomo o macchina, ma uomo con macchina”.

"Il progetto Export Arredo, realizzato in stretta sinergia con la Regione – ha spiegato Edi Snaidero – punta, da un lato, a sostenere le aziende nei processi di internazionalizzazione, dall'altro, a dotare il comparto di strumenti digitali adatti per affrontare le nuove sfide. Abbiamo pertanto sviluppato una piattaforma IA dedicata in grado di fornire risposte concrete ed efficaci alla richiesta di informazioni da parte delle aziende, supportandole così nei processi decisionali e di esplorazione di nuovi potenziali mercati di export".

“Il CPQ 3D digitale – ha ricordato infine Stignani - è il cuore della nostra strategia presales. Non solo allinea perfettamente produzione e ufficio commerciale, garantendo che ogni configurazione complessa sia quotata rapidamente e in modo efficiente; ma ci ha anche fornito informazioni chiave sul gradimento del catalogo prodotti nei diversi mercati e sulle performance della rete vendita. È su questa base analitica che stiamo improntando la nostra futura politica di prodotto e commerciale”.