«INDUSTRIAEUROPA»: IL 24 OTTOBRE A TRIESTE L'ASSEMBLEA REGIONALE CONGIUNTA Oggi la conferenza stampa di presentazione dell'evento

10/10/2025 - L'Europa come spazio industriale, politico e culturale in cui ridefinire il ruolo dell'impresa e la sua capacità di competere e innovare: questo il tema su cui si concentrerà INDUSTRIAEUROPA, l'assemblea pubblica promossa da Confindustria Friuli Venezia Giulia e organizzata congiuntamente, per la prima volta, da Confindustria Alto Adriatico e Confindustria Udine, in programma il 24 ottobre al Generali Convention Center di Trieste.

Un appuntamento al quale sono attesi circa 1.800 ospiti – ed i cui dettagli sono stati anticipati questa mattina in un'affollata conferenza stampa – che metterà a confronto visioni, esperienze e strategie sul rapporto tra Industria ed Europa. Due momenti centrali saranno dedicati alle istanze delle principali associazioni imprenditoriali di Italia, Germania, Francia e Polonia e al ruolo delle grandi imprese nel contesto europeo (Gruppo Fincantieri, ABS Acciaierie ed Electrolux Professional Group), tra sfide, vincoli e prospettive di sviluppo. I lavori, è stato detto, si svolgeranno su un palco circolare blu raffigurante le stelle della bandiera europea, circondato dal pubblico: una scelta simbolica che elimina ogni rapporto gerarchico e rappresenta Confindustria al centro e in mezzo alle imprese e alla società. Una grande sorpresa aprirà l’evento.

Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico, ha evidenziato come questa sia «la prima assemblea, se la memoria non mi inganna, che organizziamo assieme», segno di un cambiamento strategico nelle politiche industriali e di «un passo verso un sistema imprenditoriale regionale sempre più unito e promotore dello sviluppo». Tema centrale dei lavori sarà, appunto, l'Europa e il suo futuro industriale. «Dobbiamo farla nascere davvero partendo dal basso, dal mondo produttivo, che nel Nordest è già fortemente integrato con i sistemi economici di Germania, Francia e Regno Unito». Di fronte alla contrapposizione tra Stati Uniti e Cina, serve costruire una sovranità industriale europea su ambiti strategici come microchip, software, energia e acciaio, in coerenza con l'«agenda Draghi». Il Presidente ha inoltre anticipato che all'assemblea parteciperanno, come consuetudine, gli studenti del sistema ITS (circa 500) e universitari, a testimonianza dell'attenzione verso le nuove generazioni.

Luigino Pozzo, Presidente di Confindustria Udine, ha parlato di «straordinaria iniziativa» ringraziando Agrusti per l'impegno condiviso. «Un'assemblea unitaria è importante perché affronta temi che interessano tutta la regione, ma anche l'Italia e l'Europa». Pozzo ha richiamato il contesto difficile della post-globalizzazione e la necessità di «dialogo e sinergia per rilanciare il progetto europeo», mai del tutto decollato. La pandemia e le crisi internazionali hanno modificato in profondità gli equilibri economici globali, imponendo una riflessione strategica. «Siamo schiacciati tra due grandi potenze, gli Stati Uniti e la Cina - ha osservato anche Pozzo - e l'unica via d'uscita è far decollare davvero l'Europa». Il Presidente ha invitato a una visione unitaria del sistema industriale continentale, capace di affrontare insieme i grandi nodi comuni: formazione, energia, politica industriale e militare. Ha poi evidenziato il calo dell'incidenza del manifatturiero sul PIL italiano, sceso dal 25% a circa il 18% e la necessità di riportarlo (almeno) sopra il 20% attraverso innovazione, investimenti e politiche moderne. Centrale, ha ribadito, è la formazione tecnica e scientifica, indispensabile per rendere l'industria competitiva in un contesto sempre più tecnologico.

Pierluigi Zamò, Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, ha espresso orgoglio per la realizzazione dell'assemblea congiunta, invitando a "rivestire" il Vecchio Continente di un ideale nuovo. Ha ricordato come per le generazioni più giovani, cresciute con Erasmus e mobilità, l'Europa sia una realtà naturale. «Dobbiamo evitare le lamentele e portare proposte concrete, in particolare su una legislazione che favorisca la collaborazione tra imprese europee. Il futuro è l'Europa e la competizione deve avvenire all'esterno, non all'interno del continente». Il Presidente, inoltre, ha richiamato la necessità di regole comuni più semplici e di una maggiore integrazione industriale: «I gruppi europei devono poter crescere per competere nel mondo». L'Assemblea, ha concluso, sarà l'occasione per un confronto ad ampio respiro in cui «agli ideali culturali che ci hanno sempre unito si aggiungeranno proposte operative per una manifattura europea più forte e coesa».

 

Il programma

Dopo gli interventi di apertura di Agrusti e Pozzo, seguiranno i saluti istituzionali di Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste, Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le riforme, Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste, Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Seguirà la tavola rotonda "IndustriaEuropa", moderata da Federico Fubini, Vicedirettore del Corriere della Sera, con la partecipazione di Antonio Gozzi, Presidente Federacciai e Presidente Duferco (Italia), Viviane Chaine-Ribeiro, Comitato statutario ed etico MEDEF e Presidente VCR Conseil (Francia) e Marek Górski, Presidente Lewiatan Confederation e Presidente dei Consigli di Sorveglianza del Gruppo ERGIS e del Gruppo Mera Pnefal (Polonia). Ulteriori riflessioni saranno offerte dal confronto "Grandi in Europa", moderato sempre da Fubini, con gli interventi di Pierroberto Folgiero, AD del Gruppo Fincantieri, Camilla Benedetti, Chairwoman ABS Acciaierie Bertoli Safau e Alberto Zanata, Presidente e CEO Electrolux Professional Group. La voce dei giovani sarà affidata ad alcune testimonianze degli studenti del Sistema ITS e da un partecipante al Progetto Ghana, che parlerà in italiano.

Concluderanno i lavori Pierluigi Zamò ed Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, intervistati da Fubini.